L'Amioc degli animali - Organo ufficiale della Protezione Svizzera degli Animali PSA
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Il pericolo invisibile

Il fattore merle può essere bello da vedere, ma dal punto di vista medico è un difetto enzimatico che può portare a gravi malattie degli occhi, dell’udito e di altri organi.

Il fattore merle può essere bello da vedere, ma dal punto di vista medico è un difetto enzimatico che può portare a gravi malattie degli occhi, dell’udito e di altri organi.

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Sono quasi sempre pezzati in vari colori, a volte tendono al blu e altre al fulvo, talvolta hanno gli occhi di colore diverso: sono i cani merle. Queste caratteristiche li rendono molto popolari e vengono allevati in modo mirato. Ma dietro al gene merle non c’è solo la diversità di colore. Al suo interno si nasconde un pericolo invisibile e spesso molta sofferenza per gli animali.

Daniela Poschmann

«La domanda di cani con colorazione merle è molto elevata. Ora si vedono persino bassotti a pelo corto, barboncini nani, chihuahua e bulldog francesi con colorazione merle, il che è molto preoccupante. Sembra che gli allevatori privi di scrupoli non lascino nulla di intentato pur di ottenere queste cucciolate, perché possono venderle a un prezzo molto elevato», mette in guardia Julika Fitzi-Rathgen della PSA. Il gene merle è responsabile di una parte della pigmentazione del pelo e della pelle e schiarisce il pigmento eumelanina. Questo produce un manto speciale nel quale il nero appare grigio e il marrone appare rosso; si tratta dei cosiddetti «blue merle» e «red merle». I bassotti tigrati, i collie blue merle e gli alani tigrati sono rappresentanti tipici di questa variante di colore. A volte intere parti del corpo sono bianche. Gli occhi possono essere marroni, azzurri o di colore misto. Ci sono cani che hanno un occhio azzurro e uno marrone e altri che presentano entrambi i colori nello stesso occhio. Queste combinazioni di colori affascinano, ma comportano anche delle insidie.

Ciechi, sordi e sterili

Il fattore merle può essere bello da vedere, ma dal punto di vista medico è un difetto enzimatico che può portare a gravi malattie degli occhi, dell’udito e di altri organi. Soprattutto quando l’allevatore fa accoppiare due portatori di merle. Nascono dei cuccioli prevalentemente bianchi ed è per questo che sono noti come «tigri bianche». «Questi cani merle omozigoti hanno spesso gravi problemi all’udito o sono addirittura sordi, hanno una vista limitata o sono completamente ciechi», afferma Julika Fitzi-Rathgen. Dal punto di vista statistico, il dieci per cento è sordo da un orecchio e il quindici per cento da entrambi gli orecchi oppure è cieco. Ad alcuni cani mancano addirittura gli occhi. Inoltre molti di loro muoiono prima di aver raggiunto la maturità sessuale, hanno meno voglia di vivere e si sviluppano più lentamente. Alcuni maschi sono anche poco fertili. Inoltre gli manca spesso il senso dell’equilibrio ed alcuni Australian shepherd e border collie non riescono a nuotare.

Nei cosiddetti eterozigoti, cioè quando «solo» un genitore è portatore di questo difetto genetico, questi problemi si manifestano ma in forma attenuata. Di conseguenza, in generale la PSA sconsiglia queste selezioni, soprattutto perché a causa dei summenzionati problemi richiedono conoscenze specialistiche. Considerato l’attuale boom di cani merle è alquanto dubbio che tali conoscenze siano sempre garantite. Alla fine, la PSA è del parere che non si devono allevare cani merle non completamente genotipizzati. «Soltanto così si può evitare che vengano al mondo cani merle con disturbi dei sensi e dello sviluppo, che devono convivere tutta la vita con questi danni o che non sono assolutamente in grado di vivere», spiega­­ ­Julika Fitzi-Rathgen.

Troviamo il fattore merle nei cani da pastore Shetland, nei collie, border collie, bobtail, beauceron, cani da pastore dei Pirenei, Australian shepherd, bassotti, alani tedeschi, cocker spaniel, chihuahua e ora anche nei bulldog francesi. Per quanto in Svizzera sia vietato l’accoppiamento di cani merle omozigoti (tigri bianche o doppi merle), sono molto a rischio soprattutto i chihuahua, dato che molti di loro vengono acquistati online dall’estero e nella maggior parte dei casi i venditori non sanno niente di genetica.

Sicurezza grazie ai test genetici

Bisogna stare attenti anche con tutte le altre razze, perché il guaio è che il difetto non è riconoscibile a occhio nudo. È difficile ad esempio quando si tratta di collie zibellino, cani rossicci di natura, o di aussiedoodle, che spesso sono di colore chiaro. Sono portatori del gene oppure no?

Chi è interessato comunque a questi cani pezzati, dovrebbe farne esaminare in tempo il cuore e i reni. Se siete fortunati, non verrà riscontrata alcuna malattia. Ciò non significa comunque che nessun altro membro della cucciolata soffra a causa del dubbio tipo di allevamento o che addirittura non sia sopravvissuto agli esperimenti con i colori da parte di allevatori astuti!

Solo un test genetico può stabilire se è presente il fattore merle. La PSA consiglia di non acquistare mai un cane merle senza una completa genotipizzazione dei genitori. Occorre esigere che l’allevatore la metta a disposizione. In mancanza di un test genetico, lasciate perdere! Non a caso la nostra associazione per la protezione degli animali mette ripetutamente in guardia dai commercianti di cuccioli privi di scrupoli, che anziché concentrarsi su cani vitali pensano solo a fare soldi in fretta.

Attenti alle colorazioni speciali

Alcuni colori indicano che l’animale è malato, anche se non si tratta di un cane merle. Alcuni esempi:

La «Grey Collie Syndrome» ha come conseguenza uno schiarimento color argento del manto. Il patrimonio ereditario che ne è responsabile provoca gravi disturbi della emopoiesi e del sistema immunitario, cosa che rende gli animali soggetti a infezioni.

Un altro colore potenzialmente pericoloso è il blu, dovuto al gene della fluidificazione o diluizione. I rappresentanti della «Blue Dog Syndrome» sono di colore grigio-azzurro e soffrono di perdita di pelo, dermatiti e di immunodeficienze. I problemi di salute colpiscono soprattutto razze come i dobermann o pinscher. Si parla perciò anche della «Blue Dobermann Syndrome».

La situazione degli alani è particolare. In questa razza è presente il gene arlecchino, che abbinato al gene merle produce le cosiddette tigri grigie. Questi cani hanno delle chiazze grigio-nere su fondo bianco e presentano danni agli organi sensoriali. Non esistono animali arlecchino omozigoti, poiché muoiono nella prima fase embrionale.

 

 

 

 

 

Tags: cani, L'Amico degli Animali 3/21

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