Impegno contro la miseria dei felini

(Photo: PSA)La riproduzione incontrollata dei gatti va assolutamente fermata. L’esplosione della popolazione felina ha infatti come conseguenza animali randagi dal destino spesso triste. La PSA intensifica perciò in modo massiccio la sua iniziativa per la castrazione dei gatti ormai giunta al ventunesimo anno.

Dal nulla emerge all’improvviso un gatto mezzo morto di fame col pelo arruffato e gli occhi lacrimanti, che sparisce terrorizzato alla vista di una persona. Di solito un gatto vagabondo come questo non va in giro da solo. È probabile che nelle immediate vicinanze vegeti un’intera colonia di gatti. Molti di questi animali da compagnia abbandonati sono molto magri, malati o feriti e col tempo muoiono in modo misero.

Questi «hot spot» si trovano negli agglomerati urbani, ma di frequente anche nei pressi di fattorie o allevamenti amatoriali, nei capannoni di fabbriche dismesse, nei piccoli orti o negli edifici disabitati nel centro delle città. Tuttavia coloro che impietositi danno solo da mangiare ai gatti non risolvono il problema, ma rischiano addirittura di aggravarlo. L’offerta di cibo attirerà altri gatti e la colonia si riprodurrà liberamente. L’arrivo di nuovi felini favorirà anche la trasmissione di malattie tra gli animali. È quindi importante risanare subito queste colonie di gatti catturandoli, sterilizzandoli e facendoli curare da un veterinario.

Nuovo approccio controla riproduzione

I gatti che arrivano nei rifugi per animali delle sezioni PSA vengono castrati prima di essere dati in adozione. Ma questa misura da sola non è sufficiente per fermare la riproduzione incontrollata dei gatti randagi, il cui numero in Svizzera è stimato intorno ai 100 000. In teoria nel giro di sette anni da una sola coppia discenderanno in totale più di 420 000 gatti! Si calcola che in Svizzera vivono circa 1,3 milioni di gatti.
Ci vorrebbe un nuovo approccio per risolvere il problema. Circa due anni fa, il 4 ottobre 2014 alle nove, in occasione della Giornata mondiale degli animali, è così stato avviato un progetto pilota a Sevelen (SG). L’agricoltore Mathias Vetsch e la sua compagna avevano messo a disposizione una stalla di bovini libera nella loro fattoria. Per sette ore consecutive, in condizioni insolite, tre veterinarie, aiutate dalle loro assistenti e da circa venti volontari dell’organizzazione Network for Animal Protection (NetAP), hanno operato con gran concentrazione i gatti catturati il giorno prima. Alla fine della giornata erano stati castrati 12 gatti, sterilizzate 19 gatte, e tutti i felini erano stati vaccinati contro la panleucopenia felina. L’intera iniziativa è stata coordinata dal Tierschutzverein Sargans-Werdenberg in collaborazione con NetAP e finanziata dalla PSA.

Il successo della prima iniziativa del genere

L’iniziativa è stata preceduta da una lunga fase di preparazione. Per circa due mesi ogni giorno alle 17.30 Corinne Gabathuler, la compagna di Mathias Vetsch, ha dato da mangiare ai felini che all’inizio erano ancora paurosi. Gli animali si sono presto abituati al gradito pasto e ogni giorno arrivavano puntuali nello stesso luogo. La sera precedente l’iniziativa programmata non è quindi stato molto difficile rinchiudere in via eccezionale i singoli gatti nei trasportini. Solo quando si sono accorti di quanto gli era accaduto hanno iniziato a protestare ad alta voce. «Che miagolio», ricorda Mathias Vetsch.
Ma l’impegno ha dato i suoi frutti. Mathias Vetsch conferma: «Da allora la popolazione di gatti nel nostro comune si è stabilizzata». Gli animali si sono rimessi in fretta dall’intervento e il giorno dopo erano di nuovo nei loro posti preferiti nella fattoria. Mathias Vetsch elogia anche la collaborazione con le protettrici degli animali e dichiara: «Sarei disposto a sostenere di nuovo un’iniziativa del genere». Nel frattempo è persino diventato il responsabile ufficiale della Protezione animali di Sevelen e del vicino comune di Wartau.

A questo progetto pilota hanno fatto seguito dozzine di altri progetti. Questa esperienza positiva rafforza la volontà della PSA di proseguire su questa strada. La PSA ha quasi raddoppiato i mezzi finanziari stanziati per le iniziative di risanamento e di sterilizzazione con l’obiettivo di porre fine alle sofferenze dei felini in Svizzera. Nel frattempo molte sezioni della PSA, ad esempio nel Giura, hanno svolto iniziative simili.

La sezione di Lucerna ha avviato un altro progetto pilota esemplare. In collaborazione con l’associazione Contadine e Contadini Michelsamt nel 2015/2016 è stata realizzata un’iniziativa in grande stile per la castrazione dei gatti. In totale è stata inviata una lettera a 255 aziende agricole e alla fine sono stati sterilizzati 307 gatti nel corso di quattro giorni. Questa iniziativa di successo viene ora attuata anche nella regione di Luthern.

Nel frattempo la PSA e le sue sezioni hanno curato ogni anno circa 11 000 gatti. Oltre all’organizzazione di veterinari NetAP nel 2017 si è aggiunto un altro partner. Col nuovo opuscolo «I gatti in fattoria: insieme per gatti sani» la PSA informa le contadine e i contadini e li aiuta a tenere sotto controllo le popolazioni di gatti. Questa iniziativa è sostenuta dall’Unione svizzera delle donne contadine e rurali USDCR.